Giovanni Boldini
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“Giovanni Boldini. Il piacere”.

La vita sociale, gli abiti eleganti e il romanticismo dei salotti parigini, mostrati dal più famoso ritrattista del suo tempo. La nuova grande mostra comprende 170 opere dell’artista provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al Museo Boldini di Ferrara, chiuso dopo il terremoto del 2012. La lunga e prolifica carriera di Boldini è riflessa nella sua interezza, descrivendo anche il suo rapporto con Gabriele d’Annunzio e l’eccentrica marchesa Luisa Casati, che scioccò il pubblico andando in giro per Venezia con ghepardi e serpenti vivi al posto delle collane.

La mostra ricostruisce integralmente l’opera dell’artista italiano attraverso un ricco percorso cronologico che lascia spazio all’approfondimento di alcuni temi e interrelazioni che hanno segnato la sua lunga e fruttuosa carriera. In particolare, il rapporto con il poeta Gabriele d’Annunzio viene analizzato attraverso immagini di muse ispiratrici condivise come la “Divina Marchesa” Luisa Casati, culturale e trasgressiva, interprete della predominante eleganza ed eccentricità dell’Età Bella.
Per facilitare l’immersione del visitatore nell’atmosfera della Boldinia, il tour è accompagnato da una colonna sonora creata per Marta dal pianista e compositore Cesare Picco e dal violinista Luca Giardini. Curatore della mostra Contemplazioni.

Museo d’arte moderna di Trento e Rovereto, fino al 29 agosto